Whatsapp ormai è parte integrante delle nostre vite. Tramite i messaggi possiamo rimanere sempre in contatto con tutti i nostri amici e con il mondo esterno. Foto, video, gif e strani caratteri indiani che fanno bloccare i telefoni: come potremmo farne a meno? L’applicazione ha tutto ciò che potremmo desiderare: permette addirittura di fare videochiamate di buona qualità. L’unico requisito è la connessione internet, al giorno d’oggi reperibile ovunque. Wi-fi, connessione dati, possibili hotspot: non si resta mai senza. Trucchi e novità introdotti con gli ultimi aggiornamenti sono delle vere chicche, che spiegano il perché nessun utente voglia abbandonare l’applicazione. Quest’app infatti ha saputo rinnovarsi sempre, fino a diventare avanguardia. Chi avrebbe mai immaginato di poter segnalare una buca stradale con un semplice messaggio online? Immaginate se ciò fosse possibile anche nel mondo del calcio coi falli non visti dall’arbitro… Non ci sono, però, solo lati positivi.
Privacy a rischio
Non bisogna mai perdere di vista la propria privacy. Pubblichiamo sui social qualsiasi cosa, ma il pubblico a cui mostriamo le nostre vite è davvero affidabile? E’ meglio cautelarsi, difendendo la nostra privacy. Su Facebook o Instagram c’è, ad esempio, la possibilità di impostare il profilo come privato. In questo modo i contenuti pubblicati potranno essere visualizzati soltanto da persone che siano “approvate” da noi. Ciò però non è possibile su Whatsapp, dove è possibile pubblicare le nostre Stories. Proprio le foto possono creare grossi pericoli: la foto profilo è infatti visibile a chiunque abbia in rubrica il nostro numero. Grazie ad un semplice screenshot, un malintenzionato potrebbe rubare l’identità altrui. Il consiglio è dunque quello di nascondere la foto profilo. Il procedimento è semplice e richiede pochissimi click: accedere alle impostazioni dell’app, selezionare privacy e poi immagine del profilo. Adesso si potrà scegliere se la foto profilo potrà essere visualizzata da tutti, soltanto dai contatti in rubrica o da nessuno. La prima opzione è la più rischiosa, mentre la seconda e la terza forniscono una maggiore tranquillità all’utente.