Sanremo 2018, Ermal Meta e Fabrizio Moro come Felipe Melo?

Il Festival di Sanremo finisce tra le polemiche già dopo la prima puntata. La 68esima edizione parte con un ‘boom’ di accuse nei confronti di Ermal Meta e Fabrizio Moro, “Non mi avete fatto niente”. Purtroppo, a quanto pare, la canzone è troppo simile al brano “Silenzio”, interpretato da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali, presentato alle selezioni di Sanremo Giovani per l’edizione 2016. L’autore è Andrea Febo, che della canzone ’Non mi avete fatto niente’ di Meta-Moro è coautore. Le due canzoni si somigliano troppo. Troppo per trattarsi di un caso.

La squalifica

Così, la Rai è chiamata a prendere una decisione sul da farsi già nelle prossime ore. L’accaduto rischia di compromettere l’intero andamento del Festival di Sanremo. Molto probabilmente, infatti, già nelle prossime ore si potrà avere un aggiornamento su un’ipotetica squalifica del duo.

E, quando parliamo di squalifica, noi de Il calcio ignorante non possiamo fare a meno che pensare al nostro amatissimo Felipe Melo. Quando vediamo un cartellino rosso, non possiamo non pensare a lui. Il centrocampista brasiliano è il Re delle squalifiche.

Anche da un punto di vista di immagine, però, associare Ermal Meta e Fabrizio Moro a Felipe Melo ci viene assai complicato. Hanno entrambi facce molto serene e tranquille, a differenza di Felipe Melo che sembra un duro, uno che non la fa passare liscia a nessuno. Sia il duo, che Felipe Melo, però, hanno una cosa in comune: la squalifica.

Felipe Melo e quel pugno incriminato

L’ex centrocampista di Fiorentina, Juve e Inter fu squalificato per sei partite lo scorso 13 maggio a causa del comportamento violento durante la sfida di Coppa Libertadores tra la sua squadra, il Palmeiras, e gli uruguaiani del Peñarol. Le telecamere immortalarono Melo mentre colpiva il centrocampista del Peñarol Matias Mier con un pugno alla testa. Insomma, qualcosa di abbastanza punibile.

 

Il caso Ermal Meta e Fabrizio Moro

Come cambiano le prospettive… per gli ignoranti del pallone, si pensa ad una ‘squalifica’ quando accadono episodi come quello sopracitato. Il mondo della musica, invece, è molto più signorile, più snob. Insomma, qui si rischia la squalifica soltanto perché la melodia della canzone presentata è molto simile ad una del Festival dei giovani del 2016. Manco avessero fatto male a qualcuno, quei poveri ragazzi.

Insomma, noi de Il calcio ignorante ci schieriamo a favore dei cantanti. Pure se la canzone è simile, va ricordato che le note musicali sono sempre quelle. Le canzoni devono somigliarsi per forza, di tanto in tanto. E pure se le parole sembrano somigliarsi, che fa? Non hanno fatto male a nessuno.

 

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