Spalletti spara a zero: “Totti non correva più, i compagni si deprimevano. Le radioline romane hanno rotto le scatole”

Da quando è tornato dalla fredda Russia, Luciano Spalletti si è fatto apprezzare per la sua schiettezza. La sincerità, alla fine, premia. Anche noi di Il calcio ignorante abbiamo imparato ad apprezzarlo e a comprenderlo. Un po’ meno, forse, i tifosi della Roma.

I giallorossi, infatti, non hanno mai instaurato un buon rapporto col tecnico. La tifoseria è sempre stata un po’ ostile nei suoi confronti. Del resto, quando si tocca Francesco Totti, è difficile farla franca. Il Corriere della Sera di questa mattina riporta alcune dichiarazioni dell’ex tecnico giallorosso – ora all’Inter – Luciano Spalletti, rilasciate ad alcuni tifosi giallorossi lo scorso 21 gennaio, giorno dell’1-1 tra i nerazzurri e la Roma.

Parole durissime

Il tecnico toscano parla di argomenti riguardanti la sua ex squadra: “Totti non correva più, e gli altri giocatori si deprimevano se lo facevo giocare. Il mercato giallorosso? Pallotta mi aveva fatto chiaramente capire che avrebbe venduto i pezzi migliori. Com’è la situazione qui all’Inter? In società non vogliono spendere e l’ambiente è a un passo dalla follia, tipo Roma: sempre sul filo dell’equilibrio. A volte è un ambiente depresso”.

Il tecnico ha parlato anche dell’ambiente giallorosso in generale: “Le radioline romane? Mi avete rotto le scatole, e io ho portato la Roma al 2° posto, prima del Napoli. E mo’ col cavolo che lo prendete, il Napoli”.

Dopo una domanda sul perché non si sia vinto nulla a Roma Spalletti ha risposto: “Certo che c’era l’occasione, andate a dirlo ai giocatori. Volete vincere? Non avete capito nulla, e non l’hanno capito neanche qui a Milano: con questa Juve, che c’ha due squadre, e non si vince una fava!”. Infine il tecnico ha chiuso la conversazione parlando del match appena conclusosi: “Gli errori di Di Francesco? Vogliamo parlare di errori? E i nostri?”.

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