Ci sono grandi novità in Serie A. Soprattutto per quanto riguarda le panchine. Zenga è approdato sulla panchina del Crotone, Mazzarri al Torino, Oddo all’Udinese, Iachini al Sassuolo e Ballardini al Genoa.
Zenga e il pareggio con l’Inter
Sono otto partite che, ormai, l’Inter non riesce a vincere. Era capitato cinque volte nella storia del club prima d’adesso. Un record più che negativo per Luciano Spalletti. Allo stesso tempo, però, va reso merito anche al Crotone che ha giocato senza paura, a viso aperto, guidato dall’ex Walter Zenga, premiato e accolto con una grande ovazione dal pubblico di San Siro.
L’elogio di Pistocchi
Zenga (Crotone) Mazzarri (Torino) Oddo (Udinese) Iachini (Sassuolo) Ballardini (Genoa): tutti stanno facendo meglio dei loro predecessori. Idee, lavoro e coraggio👏👏👏👏👏👏👏
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) February 3, 2018
L’episodio coi tifosi del San Siro
I tifosi dell’Inter hanno fatto partire un coro che a Zenga ha suscitato subito emozioni forti: “Chi non salta, rossonero è”. Il tecnico, che ha vissuto tanti anni da giocatore dell’Inter, è stato un vero e proprio protagonista. Dopo essere stato acclamato dai suoi vecchi tifosi, infatti, si è messo a saltellare.
L’intervista post-partita
“Nel calcio ci sono sempre due squadre in campo, quindi merito anche a noi che abbiamo fatto una partita di spessore. Non ci siamo disuniti, Dobbiamo migliorare dopo il recupero palla”. Queste le parole di Walter Zenga a InterTV nel post-partita. “Siamo stati anche alti, pressare alti e fare quello che dovevamo – dice il tecnico dei calabresi -. Speriamo in questa salvezza. I tifosi dell’Inter? E’ sempre la stessa cosa, poi loro sanno che io mi sono impegnato per 90 minuti e loro lo apprezzano. La commozione nessuno potrà togliermela. Come mi ha detto Spalletti prima della partita, questo è il mio stadio. Il saltello al coro ‘chi non salta è rossonero’? Con rispetto, ma non fa nulla…”.