Natalie Weber, moglie di Zarate: “Voleva lasciare il calcio a causa della mia malattia”

L’ex attaccante di Lazio e Fiorentina Mauro Zarate, argentino di talento e fantasia ma caratterizzato dalla discontinuità spesso tipica dei sudamericani, ha ripercorso la sua carriera durante un’intervista ad Extra Time. Il punto di partenza è stato il campionato italiano: “La Lazio mi ha stupito, può arrivare in Champions League senza particolari problemi. Il Napoli ha un grande gioco e merita di vincere lo scudetto. Ammetto che un giorno mi piacerebbe tornare alla Fiorentina, non avrei mai voluto lasciare quella città. Lavoravo duramente ogni giorno, ma l’allenatore non mi vedeva: i tifosi mi volevano in campo, lui no. Parlai a mia moglie della decisione di andar via, Natalie si mise a piangere“.

Momento difficile

Zarate ha avuto molte difficoltà negli ultimi mesi: arrivato al Watfors, si è infortunato dopo appena un mese. Una grande sfortuna ha caratterizzato l’avventura inglese, come detto dallo stesso calciatore. Un dolore ancora più grande è però quella affrontata tra le mura di casa: la moglie Natalie ha scoperto di avere per la seconda volta un tumore al seno. Maurito ha raccontato così quel triste periodo: “Non ho mai vissuto esperienza peggiore. Ho pensato a smettere di giocare a calcio da professionista, lo sconforto era troppo. Natalie mi ha convinto a continuare nonostante la sua malattia, aveva ragione“.

Le parole della moglie

Mauro voleva mollare tutto, lo ha detto anche sua moglie, Natalie Weber. L’ha fatto in occasione di un’intervista televisiva rilasciata a “DirecTV Sport”. “Non riuscivo a capire quando mi hanno diagnosticato il cancro – ha spiegato Natalie Weber – Mi sono chiesta tutto il tempo che cosa avessi fatto di sbagliato, chi mi aveva fatto del male. Sono rimasta dieci giorni senza uscire di casa”. Un periodo veramente difficile per lady Zarate: “Mauro ha fatto molti viaggi per starmi vicino. Voleva farla finita con il calcio ma l’ho convinto a continuare, aveva una grande occasione con la Fiorentina. Mi sono operata il 25 di agosto e a novembre ero in Italia”.

 

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