Non è andata giù quella sconfitta a Verona. Gennaro Gattuso non è uno che si dà per vinto. Lo conosciamo tutti. La sua forza di volontà, il sudore, il sangue che metteva in ogni partita l’hanno sempre contraddistinto. Adesso, è chiamato a ricoprire il ruolo d’allenatore. Che, attenzione, non è una assoluta novità per lui. Tuttavia, guidare una squadra così in crisi come il Milan non era assolutamente semplice.
Tradito dai fedelissimi
Nel suo Milan non ci sono combattenti veri, come lo fu lui in quella squadra che tanto fece sognare i tifosi. E forse è proprio questo che gli pesa di più. Gennaro Gattuso si sente in qualche modo tradito dai suoi fedelissimi, da quelli su cui aveva contato di più quando ha accettato l’incarico. Il tecnico non ci sta. L’affronto è grave, la sconfitta brucia, ma lui non molla.
“Che figura di me**a”
Nelle ultime ore sono circolate anche voci su un suo possibile addio, smentito subito dopo da un comunicato della società rossonera. Secondo quanto riportato dalla “Gazzetta dello Sport”, in occasione del summit a “Casa Milan”, Gattuso avrebbe vuotato il sacco sulla scrivania di Fassone e Mirabelli lamentandosi per la “figura di m….” rimediata contro un avversario decisamente alla portata anche di questo Milan. Insomma, il tecnico non ha risparmiato la dirigenza dalla arrabbiatura e ci è andato giù pesante con le parole.