Pistocchi contro Moggi: “È una vergogna che parli ancora di calcio”

Maurizio Pistocchi, autore di telecronache rimaste negli annali della nostra amata ignoranza, ci è andato giù duro su Twitter. Il giornalista infatti ha twittato: “Senza vergogna lui e quelli che lo fanno parlare ancora di calcio“. Viene subito da chiedersi con chi ce l’abbia, la risposta è subito servita: Luciano Moggi. Lo scandalo di Calciopoli lo conoscono anche i muri. Il dirigente, radiato a vita in Italia, continua però a fare da opinionista nel nostro paese continuando a lavorare nel mondo del calcio.

L’intervista

Vi proponiamo parte delle parole di Moggi su Libero che hanno fatto infuriare Pistocchi: “Il Var così com’è non mi convince ancora, dovrebbe avere una normativa più oggettiva e non limitarsi a stabilire se un fallo da rigore ci sia o meno. Dovrebbe magari aiutare anche a scoprire quando c’è un tocco i mano e veramente quando c’è il fuorigioco, cosa che non succede. Quando la ‘macchina’ è guidata dalle azioni dell’uomo non è più una ‘macchina’. A volte arbitro e addetto video sono talmente incerti e di poca personalità che si chiamano per aiutarsi a vicenda.

Il Var doveva essere la fine delle polemiche, non è cambiato niente. Calciopoli sarebbe scoppiata lo stesso. Cinque arbitri sono stati assolit, Racalbuto ha avuto la prescrizione e hanno condannato solo De Sanctis; come dicono le sentenze, le partite e i campionati non sono stati alterati. Quello che succedeva in campo è stato solo un pretesto usato per far fuori chi in quel momento aveva più capacità e otteneva più successi“.

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