Higuain: “Un fischio lo senti anche tra dieci che applaudono, le critiche mi hanno aiutato”

L’attaccante della Juventus Gonzalo Higuain si è svelato in una lunga intervista per il mensile francese So Foot. Stamani La Gazzetta dello Sport ha pubblicato uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate dal Pipita per il giornale transalpino.

“Nel calcio, i nemici ti rendono migliore”

“Nessuno è più vicino alla bellezza di un numero 9. Cristiano Ronaldo ha detto una grande verità: nel calcio i nemici ti rendono migliore, non perché ti mostrano che sbagli, ma perché le loro critiche sono destinate ai più forti”.

Buffon e i brividi…

“Dopo una vittoria a Udine in cui rimasi a secco, Buffon mi fece venire i brividi: disse che incarnavo lo spirito Juve e che avrebbe chiesto ad Allegri di mostrare la mia partita per una settimana alla squadra. Complimenti di uno come lui mi rendono doppiamente felice. Critiche ed elogi li ascolto se provengono da chi conosce il calcio”.

Cosa penso di Sarri?
“Disse che ero pigro perché voleva segnassi come Messi e Ronaldo. Aveva un po’ ragione. Dopo infatti ho fatto 36 gol”.

Poi il passaggio alla Juve…
“Non è stata una decisione facile, ma ne sono fiero e felice visto che poi ho disputato una finale di Champions».

Capitolo critiche

“Se non gioco bene, capita che me lo facciano notare, ma per farmi sentire importante. Le loro critiche mi hanno migliorato. Ho voluto provare che su di me non si sbagliavano. Un fischio lo senti anche tra dieci che applaudono. Meglio essere preparati mentalmente, altrimenti puoi cadere da molto in alto. I fischi però sono una sorta di elogio del tifoso che in fondo non chiede che applaudirti per un gol”.

“Prima di ricevere palla so già cosa ne farò, ma si tratta di un paio di secondi che nel calcio sono fondamentali. È un ruolo che alla fine mi è sempre piaciuto. Il mio idolo? Ronaldo, il brasiliano. Se non lo ami vuol dire che di calcio non capisci nulla”

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