Juve-Udinese, Mandzukic aveva ragione

Mandzukic non è uno stinco di santo. Lo sappiamo tutti e non c’è bisogno di ricordarlo. E’ un calciatore duro, sia caratterialmente che fisicamente. Non c’è posto per le parole giuste nel suo dizionario. Così, quando si è visto accusato dall’arbitro nella partita contro l’Udinese, gli si è scagliato contro con tutta la rabbia che aveva in corpo. Comportamento giusto? Difficile giudicare in questi casi. Ma ciò che è emerso dalle immagini, forse, gli dà ragione.

Cosa è successo?

A Mandzukic viene ordinato di lasciare il campo. Al 26′ del primo il croato viene espulso per una doppia ammonizione rimediata nel giro di pochi secondi. Il primo cartellino giallo dovuto al contrasto con Ali Adnan, il secondo per proteste nei confronti dell’arbitro. Decisione che ha dell’incredibile! Già, perché dalle immagini che poi abbiamo rivisto in tv viene fuori qualcosa di diverso. Il difensore dell’Udinese colpisce la gamba dell’attaccante bianconero impedendogli di calciare a rete. Per cui, era non solo rigore per la Juve: il calciatore dell’Udinese andava anche espulso.

Dov’era il VAR?

Non vogliamo schierarci, assolutamente. Ma va detto che in casi come questi andrebbe applicato il Var. Altrimenti, a che serve? Insomma, si tratta di espellere un giocatore per proteste. Se l’arbitro avesse pensato di attivare il Var avrebbe sicuramente visto il fallo e cambiato opinione sul da farsi.

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