Svezia senza Ibrahimovic, adesso c’è un altro profilo da temere

L’incredibile vittoria allo scadere contro la Francia ha fatto accarezzare per un attimo, ai tifosi della Svezia, l’idea di poter vincere il girone. Il crollo dell’Olanda ha fatto il resto, per una squadra che nelle ultime partite (4-0 in Bielorussia, 8-0 al Lussemburgo) ha puntellato la differenza reti e rilanciato le quotazioni di Marcus Berg. Senza Ibrahimovic, la Nazionale svedese va avanti lo stesso. Ha mostrato d’essere una squadra solida, ben messa.

Senza Ibrahimovic… di chi bisogna aver paura?

Siamo realisti. Dall’Italia ci aspettavamo tutti di più. La vittoria striminzita con l’Albania non ha esaltato nessuno. Per non parlare, poi, degli altri risultati. La Svezia può far paura, sì, anche senza Ibrahimovic. Adesso, in squadra ci sono Toivonen e Berg, promesse non del tutto mantenute della generazione d’oro della Under 21 di qualche anno fa. In particolare, uno che va temuto è Forsberg che con i suoi assist riesce ad essere sempre estremamente pericoloso. Lo scorso anno il trequartista del RB Lipsia è stato il miglior uomo assist della Bundesliga (22), senza contare l’ottimo apporto in zona goal. Dei giocatori a disposizione di Jan Andersson, è nettamente quello più in ascesa.

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