Lafferty, dal Palermo delle meraviglie al gioco d’azzardo: una carriera rovinata

Kyle Lafferty è un calciatore nordirlandese, attaccante della squadra scozzese Heart of Midlothian. Una squadra sconosciuta, ma qualcuno lo ricorderà sicuramente per l’annata 2014-2014 vissuta in Sicilia. Arrivò in un Palermo delle Meraviglie dove militavano gli allora giovani e ancora inesplosi Paulo Dybala e Andrea Belotti. Undici reti in trentaquattro presenze, probabilmente l’apice della sua carriera, vissuta come un giramondo.

Carriera gettata al vento

Chi può dire cosa sarebbe successo se si fosse impegnato al massimo, la sua carriera non gli ha regalato certamente grosse soddisfazioni. Lo stesso Lafferty ha raccontato alla BBC il suo problema con il gioco d’azzardo: “C’è stato un periodo, nel corso della mia esperienza con i Rangers, in cui non avevo niente di meglio da fare che scommettere. Non potevo puntare sul calcio, mi era vietato. Scommettevo persino sui cavalli e sui cani, anche se non sapevo nulla al riguardo. Sono finito anche a giocare alle roulette online, perdendo somme molto grandi senza mai preoccuparmi. L’aiuto dei compagni di squadra è stato fondamentale, sia prima che adesso”.

Affrontare il problema

Essere consapevoli è il primo passo per affrontare il problema. Lafferty pare aver superato la sua malattia del gioco d’azzardo: “La FA però mi ha dato una grossa mano, mettendomi in contatto con una clinica in cui svolgevo sedute bisettimanali con uno psicologo. Tuttavia qualcosa non andava: dai l’impressione di chiedere un aiuto ma poco dopo sei già fuori a giocare ancora. Ora sono pronto a dire che ho una dipendenza dal gioco d’azzardo. Ora mi sento fortunato ad essere con gli Hearts, dove ci sono tante persone che mi sostengono”.

L’ignoranza è bella, giocarsi la vittoria del San Marino o delle Isole Far Oer dà a tutti uno strano brividino, Ricordate però di non esagerare: mai puntare sulla vittoria della Juventus in finale di Champions, quelli sono davvero soldi buttati!

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