Spagna-Italia, le pagelle: il rosso di Gagliardini pesa quanto Higuain, Donnarumma pensa ad altro

Oggi pomeriggio la Germania ha guadagnato ai calci di rigore la finale dell’Europeo Under 21. In serata c’è poi stata la sfida tra cugini: Spagna-Italia. Gli Azzurrini prima del match hanno rivisto gli highlights della vittoria contro i crucchi, scendendo in campo più carichi di Insigne quando i genitori gli regalarono il primo motorino.

Reparto difensivo

Donnarumma 5 – Il gigante buono nel primo tempo è poco impegnato. Nel secondo può poco sul primo grande piazzato di Saul. In occasione della seconda rete pensava già ai soldi del Real Madrid e arriva in ritardo. Giusto in tempo per raccogliere il pallone dalla rete.

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Calabria 5 – Inizialmente regge bene le incursioni di Asensio, sicuramente meglio di quanto una Duemila regga l’alcol. Stranamente riesce anche a chiudere bene le diagonali, evento così raro che capita solo nel primo tempo. La seconda frazione di Spagna-Italia è dominata dai Rossi che umiliano i terzini azzurri facendo ciò che vogliono come i bulletti del quartiere.

Rugani 5,5 – Nel primo tempo gli avversari attaccano soprattutto sulla fasce. Assieme a Caldara si è concesso anche l’apericena durante l’intervallo. Il drink si fa sentire e al rientro in campo la difesa italiana è più molle di una squadra di Malesani…

Caldara 5 – Ancora più sereno del compagno nei primi 45 minuti, passa più tempo a cercare figa sugli spalti che a seguire possibili traiettorie pericolose. Dopo l’apericena non ricorda neanche più in che squadra giochi e nel dubbio lascia passare tutti.

Barreca 5– Sulla sua fascia Deulofeu è molto attivo, ma poco incisivo. All’intervallo lo spagnolo beve un bibitone magico e torna in campo come una vera e propria Furia Rossa. Il terzino azzurro non lo prende più neanche usando un motorino.

Centrocampo

Benassi 6 – Dà tutto in campo il capitano degli Azzurrini, ma non basta a fare la differenza. La sufficienza è guadagnata per il sudore della maglia.

(Dall’87’ Garritano – SV).

Gagliardini 4,5 – Passa il primo tempo a dare calci a destra e a sinistra, l’arbitro lo grazia ogni volta. Torna in campo e dopo dodici minuti è ammonito due volte. un predestinato. Buon primo tempo, ma pessimo inizio di secondo. L’espulsione pesa più di Higuain…

Pellegrini 6 – Si propone spesso in avanti, un paio di volte lancia Petagna. Palla puntualmente persa grazie all’armadio dell’Atalanta.

Attacco

Bernardeschi 6,5 – L’attaccante viola ha vissuto giorni migliori, primo tempo più scialbo di un Chievo-Udinese di fine stagione. Nel secondo tempo si trasforma in Leo Messi e la riapre da solo. Purtroppo nessuno lo assiste e Spagna-Italia diventa un fallimento.

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Chiesa 5,5 – In ritardo sul goal di Saul, avrebbe potuto ripiegare meglio e non lasciare lo spazio del tiro all’avversario. Di Biagio lo sacrifica quando l’Italia resta in dieci, era anche acciaccato. Il dio del calcio, a quanto pare non ha gradito molto l’offerta.

(Dal 61′ Locatelli 5,5 – Responsabilità sul secondo vantaggio spagnolo, non chiude Saul che poi tira indisturbato).

Petagna 4 – Non tocca quasi nessun pallone. Spreca le uniche due palle che gli vengono passate dai compagni e non riesce a tenere il possesso neanche cospargendo di colla gli scarpini. La vera domanda non è se siamo soli nell’universo, ma da chi è raccomandato Petagna.

(Dal 72′ Cerri SV – Tocca lo stesso numero di palloni di Petagna in campo ed è ugualmente inefficace).

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